lunedì 7 aprile 2014

Allenamento a digiuno

Cari amici, è doveroso intendersi: per digiuno intendo che nelle ore precedenti (4-5) alla prestazione non si è mangiato nulla o quasi nulla.
Ovvio, quindi, che se ci si allena dopo una notte di sonno si dovrebbe parlare di superdigiuno!
Prima di dirvi la mia a riguardo pongo la vostra attenzione su un punto estremamente importante: in condizioni di digiuno i livelli della glicemia (quantità di glucosio presente nel sangue) sono bassi, cioè di fatto rientrano nei livelli di base.
Questa condizione fa si la glicemia scenda oltre tali limiti facilmente, portandoci in una condizione di ipoglicemia.
L'ipoglicemia porta a due cose:
  • ad una molto probabile crisi ipoglicemica, soprattutto in quei soggetti che non sono abituati ad allenarsi in queste condizioni. Una crisi ipoglicemica si manifesta inizialmente con stanchezza, difficoltà di concentrazione, mancanza di controllo dell'esecuzione dei gesti motori, diminuzione della reattività e della velocità dei movimenti per poi mostrare il meglio di sé con calo drammatico delle prestazioni, giramenti di testa, sensazione di vomito e svenimento.
  • ad un maggior consumo di aminoacidi muscolari a scopo energetico che si traduce con la perdita di massa magra.
Detto questo si potrebbe dire che un vantaggio ci potrebbe anche essere perché questa condizione potrebbe essere sfruttata per migliorare l'effetto dimagrante dell'allenamento in quanto aumenta il prelievo di grasso a scopo energetico, in modo particolare al mattino dove il particolare assetto ormonale di fatto favorisce la lipolisi (consumo di grassi).
Ma questo vantaggio, è davvero un vantaggio?
Se andate a rileggere il mio post del 19 febbraio ed in modo particolare quello del 4 marzo "Basta fare i criceti sulla ruota" vi renderete conto che il prelievo di grasso durante l'allenamento è davvero ridottissimo. Per cui se anche allenarsi a digiuno potesse raddoppiarlo, cosa che francamente dubito, sarebbe comunque ridottissimo anche da raddoppiato.
Per cui lascio a voi le conclusioni, invitandovi a rispondere a questa domanda: vale davvero la pena di rischiare una crisi ipoglicemica o cosa ben più probabile di perdere massa muscolare per bruciare qualche grammo di grasso in più?
Concludo con un'ultima sottolineatura: mangiare un picciuolo di mela, mezzo dattero, 4 briciole di galletta di riso impreziosite da molecole di marmellata, NON è mangiare!!
Hold Hard 

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