mercoledì 25 febbraio 2015

Overtraning... soluzioni (1a parte)

...prima di mettervi alla lettura di questo post vi consiglio di rileggervi quello che ho scritto a luglio del 2014: "Overtraning".
In sintesi spiegavo in che cosa consiste l'Overtraning o sovrallenamento e su come riconoscerlo.
Ora, dato che questa condizione affligge tantissimi di voi, anche se molti in realtà sono convinti di non esserlo per la legge divina del "Ma figurati se capita a me!, in questo post vi proporrò delle soluzioni per prevenirlo e per evitare che cadere in questa trappola condizioni la vostra preparazione e influisca drammaticamente sul raggiungimento dei vostri obiettivi.
Partiamo da una banalità:
  • riposare adeguatemente. Soprattutto prima di un allenamento e/o tra gli allenamenti. Ho visto atleti dormire qualche per poi affrontare allenamenti estenuanti di ore. Caspita ragazzi! Se non riuscite a dormire, anche per motivi che non potete controllare (lavoro, il figlio di 1 anno che piange di notte, il vicino di casa che prova alle 5 del mattino la macchina tuning, ecc...) riducete il volume di allenamento! Cosa? Non potete perché la gara è tra poco? Bene. Sappiate che o lo riducete voi o ve lo farà ridurre "d'ufficio" il vostro organismo. Non avete idea di quanti atleti ho visto che vedendo le loro performance calare misteriosamente giorno per giorno, pensano prima al woodoo che all'Overtraning.
 Proseguiamo:
  • seguire una dieta adeguata. Il giusto apporto di nutrienti ed energia, adeguato al vostro allenamento, è probabilmente, insieme al riposo, lo strumento più efficace per contrastare l'Overtraining. Ma se fate uno sport dove il peso corporeo è determinante per entrare in un categoria (es.:Boxe, ecc...) o se fate uno sport per il quale essere in forma è un MUST (es: pattinaggio artistico, ecc - qui sono di parte!!! -), allora è abbastanza credibile che in diversi periodi dell'anno voi siate a "stecchetto". Ora, che la dieta sia fatta con coscienza o meno, questo porta ad una riduzione dei nutrienti e di conseguenza delle calorie, spesso anche drammatica cosa che pregiudica la quantità di energia a disposizione per allenarsi e di conseguenza espone con più vigore al sovrallenamento. In questi casi, il consiglio è quello di pianificare per bene i tempi del dimagrimento, per evitare privazioni al limite dell'incredibile, cosa che vi permetterebbe di pianificare delle "ricariche" attraverso l'aumento - controllato!! - di nutrienti e conseguente energia.
Come avrete letto nel titolo questo post è diviso in due parti. Quindi amici miei per la prossima dovete aspettare ancora qualche giorno...
Hold Hard!

mercoledì 11 febbraio 2015

Le diete non funzionano!

Calma, calma... leggere con calma!
...se avete deciso di INIZIARE una dieta vuol dire che avete già in mente che debba FINIRE, perché se c'è un inizio, ci sarà anche una fine!
Ecco, se l'approccio alla vostra strategia alimentare è questo preparatevi ad un insuccesso colossale, soprattutto se il vostro obiettivo è quello del dimagrimento.
Insuccesso che spesso non toccherete con mano subito ma che si presenterà nel suo splendore anche a distanza di tempo.
Diciamoci le cose come stanno: dimagrire 5 kg per poi riprenderli, spesso con gli interessi, dopo pochi mesi non è raggiungere un risultato.
Se avete in mente questo, iniziando un programma alimentare, datemi retta: lasciate perdere! Mio personale consiglio.
La parola "dieta" è fantastica! Deriva dalla lingua greca e significa "modo di vivere". Wow, una definizione che vuol dire già tutto!
Non vuol dire, mangiare poco o nulla, non vuol dire mangiare solo pistacchi di Bronte, o bere solo succo di maracuja per giorni e giorni. Vuol dire, ripeto: "modo di vivere"!
Una dieta non va INIZIATA. Va SEGUITA. E va seguita per tutta la vita.
Mangiare correttamente è uno stile di vita. E il dimagrimento è il suo "effetto collaterale".
Tradotto: mangio correttamente, per quanto mi è possibile seguo delle linee guida alimentari corrette che si addicono ai miei impegni quotidiani e quando mi capita di sgarrarre, lo faccio senza troppe menate.
Questo è il giusto approccio!
Smetteta di pesare anche l'aria che respirate per 2 o 3 mesi, per poi ritornare inevitabilmente a fare quello che avete sempre fatto. 
Iniziate ad avere un piano nutrizionale ed a rispettarlo senza troppi estremismi, per poi essere più attenti quando vorrete raggiunge performance più ambiziose!
Scoprirete, sorprendendovi, che gli "effetti collaterali" dell'avere uno stile di vita corretto a vita, sono molto di più di quelli che pensate, e superano di gran lunga quelle legate alla forma fisica.
Hold Hard!