venerdì 21 novembre 2014

Aiuto!! I grassi!

Anni fa una campagna mediatica, forse per qualche verso ancora attuale, ha ucciso letteralmente i grassi. ...nel senso di macronutrienti, non di esseri umani in sovrappeso!!
Purtroppo non si è distinto tra grassi “buoni” e grassi “cattivi” ed è finito tutto nello stesso calderone, con l'esito infausto che per molti di voi mangiare cibi grassi equivale a dare una bella respirata all'interno di un sacchettino di polvere di amianto.
Questo ha contribuito, non poco, a creare una carenza alimentare veramente pericolosa per l'organismo: quella degli acidi grassi essenziali.
Subito un chiarimento: se si chiamano essenziali un motivo ci sarà!
I grassi quindi non si comportano tutti nello stesso modo nel nostro organismo, accumulandosi e favorendo le malattie cardiovascolari, ma alcuni di loro possiedono addirittura benefiche proprietà, molto importanti per il nostro benessere e per la nostra forma fisica.
Al di là di essere usati come carburante, questi grassi si comportano come dei “super-ormoni” in grado di regolare positivamente molte reazioni che avvengono all'interno del nostro organismo.
Quali?
  • riduzione sensibile dell'incidenza delle malattie cardiovascolari. Per effetto della loro efficacia antitrombotica, antiaritmica e dell'azione sulla diminuzione della trigliceridemia e sulla pressione arteriosa;
  • miglioramento delle funzioni cerebrali e delle capacità cognitive. Per effetto dell'azione sull'eccitabilità e sulla integrità delle cellule nervose, nonché sulla efficienza della trasmissione nervosa;
  • dimagrimento e/o mantenimento della % lipidica entro range ottimali. Per effetto della attivazione del metabolismo lipidico;
  • riduzione degli stati infiammatori Per effetto dell'azione antagonista di ormoni proinfiammatori normalmente prodotti dall'organismo;
Basta??? Credo proprio di si!
Detto questo dove si trovano questi grassi miracolosi?
In quantità tutt'altro che trascurabili nei pesci grassi, come salmone, aringa, sgombro, nella frutta secca, come noci, mandorle, arachidi, pistacchi e nel nostro meraviglioso olio d'oliva.
Quindi amici, la prossima volta che pensate ad un cibo grasso, fermatevi a pensare che forse non è così dannoso come immaginate, che potrebbe aiutarvi a stare più magri e più in salute.
Hold hard!

lunedì 10 novembre 2014

Sgarrare

...ora, chiariamo subito: 'sgarrare' vuol dire fare qualche eccezione. Se vi concedete quotidianamente qualche eccezione non state 'sgarrando'... NON state proprio facendo la dieta!
Ora, se davvero volete avere seri risultati dovete limitarvi a 'sgarrare'. Questo anche se vostra cugina di 7° grado, Filomena, vi ha invitato a cena per festeggiare il suo 5° mesiversario di fidanzamento!
Ma ogni quanto si può sgarrare? E in che quantità?
Non c'è una regola scientifica. Quindi vi darò la mia soluzione, frutto della pratica e dell'osservazione.
Ad eccezione di tutti gli atleti che stanno seguendo un programma alimentare destinato ad un risultato di altissimo profilo, che non dovrebbero neppur pensare a sgarrare, i comuni mortali si possono concedere uno (1) sgarro a settimana. Uno (1) sgarro significa un (1) pasto di quelli previsti dal programma alimentare.
Quindi se si decide di sgarrare a cena del sabato, significa che non è prevista altra concessione lungo la settimana e nella giornata di sabato.
Per quanto riguarda il cosa e le quantità, direi che il limite potrebbe suggerirlo il buon senso. Mangiate liberamente, senza troppi limiti, quello che più desiderate in quantità umane.
Concludo ricordandovi che 'sgarrare' è anche non rispettare le porzioni e gli abbinamenti previsti nel vostro programma o, peggio che peggio, saltare uno dei pasti.
Hold Hard!