venerdì 27 maggio 2016

Navigare

'NAVIGARE' - http://albertopatrucchisaleswellness.blogspot.it/
Cari amici, in realtà questo non è un articolo tecnico; anzi, non è proprio un articolo! Ma ho deciso di condividere con voi un' esperienza personale, nella sincera speranza che molti di voi ne facciano tesoro.
Bene, seguitemi fino in fondo...
Dovete sapere che sono un'amante del barbecue! Io il BBQ lo accendo 2 volte a settimane per 52 settimane l'anno, anche se c'è un tifone in arrivo e siamo a -15°! Possiedo tanti libri, strumenti di altissimo livello per grigliare e ahimè, spendo tanto, tanto per comprare materie prime, come carni provenienti da particolari allevamenti in giro per il nostro meraviglioso pianeta!!
Tutto questo per farvi capire che non sono non sono proprio un Griller da pasquetta e ferragosto e che quindi in materia ho una mia esperienza, seppur modesta, sia chiaro, non essendo un professionista!
Bene, detto questo, la settimana scorsa ho comprato una piastra di ghisa. Una bomba!! Pensate che costa più la mia piastra di tanti BBQ che trovate al Brico di turno. Ok, non sapendo bene come procedere per la pulizia - dopo averla pre-trattata - ho consultato il magico mondo di internet. E olè, in circa mezz'ora sono riuscito a trovare 10 - e non sto dicendo per dire - soluzioni diverse! 10, amici miei! Chi dice che va messa a bagno in acqua tiepida con detersivo. Chi dice che l'acqua non la deve neppure vedere. Chi invece sostiene l'uso del bicarbonato. Chi della soda caustica. Altri ancora del sale con il limone. Insomma dopo 30 minuti non solo non avevo trovato indicazioni certe, ma avevo le idee meno chiare di prima della ricerca. Chi seguire? Chi ha ragione? Il maestro Griller di quel sito? O lo Chef stellato di non so quale ristorante?
La soluzione? Telefonare al centro Weber di Modena e chiedere al loro esperto e FARE quello che lui dice ignorando tutti i consigli di altri. Giusti o sbagliati che siano.
Non so se la soluzione che mi darà sarà quella giusta, ma di certo se fa quel lavoro lì, ha più competenze di me nel discernere le varie informazioni.
Tutto questo amici arriva a noi! Nel mondo dell'alimentazione-integrazione sportiva troviamo sul web migliaia di informazioni. Alcune sono cagate. Altre sono cagate, presentate scientificamente. Altre, invece, valide. Altre ancora illuminanti. Ma il punto è che se non si ha un background serio in materia non abbiamo le competenze per decidere ciò che è giusto per noi e ciò che non lo è!
Per cui amici miei, e parlo ai più giovani che sempre di più mi danno fiducia aumentando di gran lunga la mia autositima - già decisamente alta! -: date un occhio su internet, poi andate da un esperto! Insieme a lui sono certo troverete la strada giusta per ognuno di voi. E soprattutto fidatevi di uno solo! Perché fare di testa vostra facendo un mix tra varie soluzioni porterà al quasi sicuro fallimento.
Ah... domenica: Rebeye Tomahawk dall'Australia, uno speciale taglio di carne molto gustoso che si ottiene dal Cuberoll, ovvero una parte molto pregiata di bovino da cui si ricava questa costata.  Buon appetito!

Hold Hard! 

Le indicazioni contenute nell'articolo non intendono sostituirsi al parere medico o a quello dello specialista di fiducia. Si consiglia di effettuare tutta una serie di esami clinici sull’effettivo stato di salute generale prima di intraprendere qualsiasi programma di alimentazione, di allenamento o di integrazione.
speciale taglio di carne molto gustoso che si ottiene dal cuberoll, ovvero una parte molto pregiata di bovino da cui si ricava questa costata. - See more at: http://www.braciamiancora.com/wdp/?p=535#sthash.smse89vz.dpuf
speciale taglio di carne molto gustoso che si ottiene dal cuberoll, ovvero una parte molto pregiata di bovino da cui si ricava questa costata. - See more at: http://www.braciamiancora.com/wdp/?p=535#sthash.smse89vz.dpuf
“Ribeye Tomahawk” ma altro non è che costata di manzo - See more at: http://www.braciamiancora.com/wdp/?p=535#sthash.smse89vz.dpuf