martedì 17 gennaio 2017

La nutella ci ucciderà! O no??
 
Grandissimo match! 
All'angolo rosso aziende, come Coop, che sostengono che la scelta di non mettere l'olio di palma nei loro prodotti ci garantirà vita eterna.
All'angolo blu Ferrero, che non potendo cambiare la formulazione della Nutella®, sostiene che il 'suo' olio di palma sia fichissimo, certificato, salubre e bla, bla, bla...
Divertito da questa bagarre, condotta a colpi di pubblicità, ho approfondito la cosa e volete sapere che ho scoperto?
NULLA! 
Se da una parte ci sono ricercatori, come quelli dell'Efsa (European Food Safety Autority), che sostengono che l'olio di palma, ampiamente usato nelle preparazioni da forno, sia potenzialmente cancerogeno e genotossico, dall'altra ci sono ricercatori, come quelli dell'Università di Milano, che sostengono addirittura che, a fianco nutrienti potenzialmente dannosi, nell'olio di palma ve ne siano altri che dimostrano un'attività antitumorale.
Ora, a chi dare retta? Questo olio di palma ci porterà alla morte? O no?
Io, ma rimane una riflessione personale, non vi dirò se dovete bandirlo dalle vostre tavole o meno, ma mi limiterò a suggerirvi un approccio pratico ed uno tecnico.
Quello pratico è: limitarlo!! Anche perchè questo grasso non si trova nei legumi o nel merluzzo, ma, in abbondanza, nei prodotti da forno come biscotti, briosche e tanti altri e naturalmente nella Nutella®. Quindi il limitarlo è già in automatico per tutti quelli che mangiano da "atleti".
Quindi appare la moderazione e la parsimonia, l'approccio più furbo. Senza abbandonarsi a ridicole privazioni dettate da esagerati allarmismi.
Quello tecnico è: fare in modo che nei vostri piatti non manchino grandi quantità di alimenti ricchi di omega 3, come salmone, sardine, sgombro e tonno. Questo perché molti studi suggeriscono che gli Omega 3, in modo particolare EPA e DHA, presenti in modo particolare nei pesci del nord, sono in grado di compensare molti degli effetti potenzialmente dannosi di alcuni grassi, come quello dell'olio di palma e di altri, ugualmente dannosi per la nostra salute.
Se non vi piace il pesce e riuscite a mangiarlo poco, iniziate da subito a pensare ad un integratore di Omega 3, con un'alta concentrazione di EPA e DHA.

Quindi cari amici, fatevi una fetta di pane - integrale! - con una bella spalmata di Nutella® e di certo, se non diventa un abitudine, non morirete e non diventerete grassi!

Hold Hard!



Le indicazioni contenute nell'articolo non intendono sostituirsi al parere medico o a quello dello specialista di fiducia. Si consiglia di effettuare tutta una serie di esami clinici sull’effettivo stato di salute generale prima di intraprendere qualsiasi programma di alimentazione, di allenamento o di integrazione.
 

martedì 12 luglio 2016

Bere!
 
'BERE' - http://albertopatrucchisaleswellness.blogspot.it/
Con questo caldo come non parlare di idratazione? E' l'argomento del momento!
Soprattutto perché sono convinto che sia uno degli aspetti nutrizionali più trascurati dagli atleti.
Iniziamo da un piccolo ripasso: le perdite di fluidi, esasperate dal caldo e dall'umidità, provocano una diminuzione della parte liquida del sangue (plasma) e questo comporta un aumento del lavoro del cuore causa la diminuzione di pressione. Ma il lavoro del muscolo cardiaco non è sufficiente a compensare questa perdita e ciò comporta minor apporto di sangue ai tessuti, quindi di ossigeno e sostanze nutritive ed un accumulo più insistente di sostanze di scarto.
Tutto ciò è uguale a perdita di performance. Ed è sufficiente perdere il 2% del proprio peso corporeo per assistere a grandi cali di prestazioni.
Come risolvere il problema? Beh, non ci vuole un genio: bevendo! Quindi rimanendo idratati.
Per affrontare la cosa "da professionisti" è necessario innanzitutto affrontare l'allenamento con una strategia mirata.
Come prima cosa è necessaria una pre-idratazione. Questo perché chi ben inizia è a metà dell'opera. Il consiglio: bere 0.5 litri, circa 1,5-2 ore prima dell'allenamento. Ideale acqua non freddissima, ma fresca tra i 10° e i 15°, la temperatura ideale per facilitare l'assobimento intestinale. Attenzione: non eccedete, perché l'intestino non è in grado di assorbire tutta l'acqua che volete voi! Non superate 1 lito/ora.
Durante è fondamentale bere. Ovvio! Consiglio circa 200-250 ml, ogni 10'-15'. In realtà questa quantità è relativamente soggettiva. Ma caspita! Qualche dato dobbiamo darlo, perché se no continuiamo a dire tutto e non dire nulla, in ragione di questa benedetta soggettività!! Non credete??
Anche il post allenamento, da questo punto di vista, merita attenzione, perché stando a quanto ci dicono le ricerche è difficile, per motivi pratici, idratarsi sufficientemente, soprattutto quando fa caldo, c'è umido e l'attività non è proprio balnda come fare un puzzle con vostra zia! Per cui il consiglio è bere 0.5 litri nella mezz'ora immediatamente successiva l'allenamento, sempre a temperatura tra i 10°-15°, ideale anche in combinazione con i vostri integratori post-wo preferiti.
Se volete davvero avere un idea se ci siete o meno, non vi resta che fare calcolare quanti liquidi perdete durante il vostro allenamento, così da tarare al meglio la quantità di liquidi da apportare prima, durante e dopo.
Il calcolo è semplice: pesatevi, prima dell'allenamento e poi immediatamente dopo. Sottraete il peso finale e quello iniziale e ricordatevi di sommare al risultato l'acqua che avete bevuto durante. Facile no?
Ah, mi raccomando. Il calcolo va ripetuto ogni qualvolta cambiano le condizioni di allenamento (temperatura, umidità, ecc...).
So già che qualcuno di voi avrà pensato che la perdita di peso non è solo dovuta all'acqua, ma anche al grasso e ai carboidrati "bruciati" nell'allenamento. Non preoccupatevi, di tutto il peso perso durante un allenamento solo pochi grammi saranno di grasso e carboidrati e quindi considerate pure tutto il peso perso come se fosse acqua.
Concludo parlando ai quei fenomeni che corrono con un plaid sulle spalle e il passamontagna della Napapiri® nel tentativo di dimagrire: potete anche mettervi uno scafandro da palombaro, ma tanto tutta la perdita di peso che misurate dopo l'allenamento non è grasso!! Sveglia! Agli allenatori, che lo propongono come metodo di dimagrimento, dico: siamo nel 2016! Provate ad aprirlo qualche libro!

Hold Hard! 

Le indicazioni contenute nell'articolo non intendono sostituirsi al parere medico o a quello dello specialista di fiducia. Si consiglia di effettuare tutta una serie di esami clinici sull’effettivo stato di salute generale prima di intraprendere qualsiasi programma di alimentazione, di allenamento o di integrazione.